Parliamo:

Sempre operativi

Rispondiamo 24/24 - 365/365

Scrivi su Whatsapp

+39 338 622 2365

Misure Alternative alla Detenzione: Come Richiederle in Caso di Reato “Ostativo”

Molto spesso, quando si tratta di reati gravi, si pensa che la detenzione in carcere sia l’unica opzione possibile. Tuttavia, esistono meccanismi legali che consentono a chi è stato condannato per reati “ostativi” di richiedere misure alternative alla detenzione. In questo articolo, esploreremo quali sono questi reati “ostativi”, le condizioni per richiedere tali misure e cosa fare in caso di condanne multiple.

Reati “Ostativi” e Preclusioni

L’articolo 4 bis dell’Ordinamento Penitenziario elenca una serie di reati gravi per i quali sono previste diverse preclusioni in merito alla concessione delle misure alternative alla detenzione o dei permessi premio. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti i reati elencati in questo articolo impediscono automaticamente la richiesta di misure alternative, poiché le preclusioni possono variare in base al tipo di reato.

Ecco alcuni dei reati “ostativi” previsti dall’articolo 4 bis:

  1. Delitti commessi per finalità di terrorismo, anche internazionale, o di eversione dell’ordine democratico.
  2. Associazione di tipo mafioso, anche straniera, scambio elettorale politico-mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.
  3. Omicidio, estorsione aggravata, rapina aggravata, furto in abitazione, sequestro di persona a scopo di estorsione.
  4. Peculato, concussione, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, corruzione in atti giudiziari, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio.
  5. Riduzione o mantenimento in schiavitù, prostituzione minorile, pornografia minorile, tratta di persone, acquisto o alienazione di schiavi, violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona a scopo di estorsione.

Richiesta di Misure Alternative e Considerazioni Finali

Nonostante una condanna per reati “ostativi”, la legge prevede la possibilità di richiedere misure alternative alla detenzione in determinate circostanze. Ecco alcune considerazioni chiave:

  • Per reati di criminalità organizzata: Le misure alternative possono essere concesse se il condannato non ha più legami con la criminalità organizzata e ha collaborato con la giustizia o aiutato l’autorità giudiziaria a raccogliere prove rilevanti.
  • Per delitti contro la Pubblica Amministrazione: La collaborazione con la giustizia o l’assistenza nella ricerca di altri responsabili o nel recupero di beni illecitamente ottenuti può consentire la concessione di misure alternative.
  • Per delitti contro la sfera sessuale: Per alcuni reati, come la violenza sessuale, è necessario sottoporsi a un’osservazione scientifica della personalità all’interno del carcere per almeno un anno, dimostrando successivamente buoni risultati per richiedere misure alternative.

In caso di condanna per reati multipli, è importante richiedere lo scioglimento del cumulo per separare le condanne relative ai reati “ostativi” da quelle relative ad altri reati. Anche in caso di condanna per un reato tentato tra quelli previsti dall’articolo 4 bis, le preclusioni non si applicano.

In conclusione, la richiesta di misure alternative alla detenzione è un processo complesso che richiede competenza legale. Anche in caso di condanne gravi, la legge offre vie alternative alla detenzione in carcere. Consultare un avvocato esperto in materia di reati “ostativi” è fondamentale per navigare con successo questo percorso legale e ottenere benefici penitenziari che consentano una reintegrazione sociale efficace.