La Convenzione di Strasburgo del 1983 è il trattato cardine che disciplina il trasferimento di persone condannate tra Stati per consentire l’esecuzione della pena nel Paese di origine o residenza del detenuto.
Firmata da numerosi Stati del Consiglio d’Europa, la convenzione mira a:
- Favorire il reinserimento sociale del detenuto, avvicinandolo alla sua famiglia e ambiente culturale.
- Garantire un trattamento conforme ai diritti umani, nel rispetto della dignità della persona.
- Promuovere la cooperazione internazionale in ambito penale.
Come funziona il trasferimento
Una volta che i requisiti legali sono soddisfatti, lo Stato di condanna e lo Stato di esecuzione si scambiano:
- la sentenza definitiva,
- il consenso del condannato,
- e la documentazione medica e penitenziaria necessaria.
Il trasferimento viene eseguito solo se entrambi gli Stati sono d’accordo, ed è sempre possibile opporsi in caso di violazioni procedurali o carenze strutturali nel sistema penitenziario del Paese ospitante.