avvocato autoriciclaggio
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L’articolo 648-ter del Codice Penale disciplina il reato di autoriciclaggio.
Ma cosa significa davvero?
Si parla di autoriciclaggio quando l’autore di un reato utilizza, trasferisce o investe i proventi illeciti in attività economiche, finanziarie o speculative.
Il punto cruciale non è nascondere i soldi, ma reimmetterli nel circuito legale per ottenere un profitto.
La pena è severa: da 2 a 8 anni di reclusione e una multa da 5.000 a 25.000 euro.
La legge però distingue:
- se i soldi vengono usati solo per spese personali, non c’è autoriciclaggio,
- se invece sono reinvestiti in attività economiche, il rischio penale è massimo.
In questi casi la difesa legale è complessa e richiede competenze specifiche.
Le strategie principali sono:
✅ contestare il collegamento tra reato presupposto e utilizzo del denaro,
✅ dimostrare l’assenza di dolo,
✅ far valere le garanzie processuali durante indagini bancarie e finanziarie.
L’autoriciclaggio è un reato trasversale. Può colpire imprenditori, professionisti e privati.
Per questo la difesa deve essere immediata e multidisciplinare: in gioco ci sono libertà personale, patrimonio e reputazione.
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La tua difesa non può aspettare.